mercoledì, dicembre 27, 2006

Il declino della meritocrazia


Leggo con estrema tristezza che anche negli Stati Uniti la meritocrazia sta scomparendo.
L'unica ancora di salvataggio della qualita' cede il posto ai nepotismi, ai percorsi facili per "gli eletti".
Nelle universita' Americane piu'prestigiose (fra cui Harvard - foto) il 60% degli studenti ammessi lo e' non per merito ma perche' sono "figli di...".
Ed a questo fenomeno non si sottrae nemmeno un personaggio per altri versi di alta moralita' come Al Gore.
Bene, amici americani, stavolta dovreste essere voi a guardare a noi (in Italia) come esempio. La strada che avete intrapreso, quando avra' fatto marcire come un edera maligna tutti i gangli della vostra societa', vi dara' lo stesso risultato che abbiamo qui: una classe politica fatta quasi esclusivamente di faccendieri, la pubblica amministrazione invasa di inetti e nullafacenti, le aziende guidate dai figli e dai nipoti imbelli ed incapaci.
meditate gente, meditate.

domenica, dicembre 24, 2006

Sudtirolo


E'vero, in Alto Adige hanno sofferto in modo particolare il fascismo, non sono stati riconosciuti i diritti civili fino agli anni 60 (mi chiedo chi in Italia lo sa)....ma ragazzi, ora rilassatevi!
Leggo con piacere la notizia che i tirolesi del Nord (in Austria tanto per capirci) hanno criticato l'estremismo di destra degli Schutzen sudtirolesi, ancora li a commemorare ex-terroristi, non solo ma ancora ad usare un linguaggio tipo "via dall'Italia" e cosi via (vedi link per chi sa il tedesco)...
Ma insomma, abbiamo tutti l'Euro, il confine del Brennero non esiste piu', avete (anche voi) altri problemi di immigrazione o culturali (le cameriere in Val Gardena sono....ucraine??..non si notano perche' sono bionde ma...) e voi siete ancora li a rimpiangere il 1910???
Mah, fortuna che non siete la maggioranza...su, fateve na vacanza in piu', a valliggiani!

venerdì, dicembre 22, 2006

Natale


Felice Natale a chi non pianta corvi nelle finestre dell'anima,

non bagna il cuore di cicuta

e osa uscire per le strade per transpirare buon umore.

......

Felice Natale a tutti quelli che sanno volare senza esibire le ali

e che aprono cammini con i propri passi,

inebriati dagli eco di profonde nostalgie.

...................

(Frei Betto)

lunedì, dicembre 18, 2006

le sane abitudini


Al lunedi mattina, quando pendolo per recarmi nella Immondainese Lotechia, mi ascolto volentieri sulla mia possente Punto Erdgas (fa piu' fico che dire "a metano") un poco di Radio Capital: la musica e' valida, le news fatte bene e mitiche le telefonatine al Direttore Vittorio Zucconi l'ipercritico.
E che fanno questi? Proprio al Lunedi Mattina mi sostituiscono tutti i programmi con un ora di commenti calcistici! Ma che palle....

Non ci si salva piu'!

lunedì, dicembre 11, 2006

Ikea ed il presepe


A me il presepe ha sempre fatto tristezza....
e' una cosa un po' "maruga" come si dice da noi, bella solo se lo e' veramente, con statuette a volte penose tipo Cannavaro od il Berlusca.
E ...che vedo??? La destra si scaglia contro Ikea perche' decide di non vendere le statuine!

Brava IKEA!!!
E i nostri politicanti SUPER ridicoli......bla bla bla....costringeteli!!!

A sficatoni! (fra parentesi altra conferma del perche' essere di sinistra)

Guardate che l'IKEA va d'accordissimo col Vaticano. Certo!
Tant'e' che, nel nuovo centro di Ancona, gli pagano pure l'affitto, perche' il terreno e' del Vaticano (Santuario di Loreto).....uhm....buon uso del sacro suolo!!!
Beh, in attesa (vana) che i nostri politici si dedichino a cose serie....attendiamo che l'IKEA venda anche da noi questo bel tavolino!

Cinema Jolly, la censura ed il 2006

Volntieri publbichiamo....

Cinema JOLLY.DOC, Ravenna, Via Renato Serra 33, Tel.3479156080 -cinemajolly.doc@libero.it

COMUNICATO STAMPA

Il cinema Jolly.doc di Ravenna rischia la chiusura per aver proiettato il film "MATER NATURA" di Massimo Andrei con Maria Pia Calzone e Vladimir Luxuria.

Il Jolly.doc è un piccolo cinema d'essai nel cuore della città di Ravenna di proprietà della Parrocchia di San Rocco, gestito con regolare contratto dal 2002 da una società composta da due amici, i quali dovranno presentarsi il 26 gennaio 2007 davanti al giudice per il "grave reato" di aver proiettato per una sera, il film presentato e premiato al Festival di Venezia "MATER NATURA" nel corso di una rassegna organizzata dalla FICE Emilia Romagna.

La richiesta di chiusura del cinema è stata depositata presso il Tribunale di Ravenna dalla Parrocchia di San Rocco, rivalendosi della clausola del contratto in essere tra le parti, che recita testualmente: "…. il gestore si impegna a proiettare solo pellicole che presentino valori artistici e culturali unitamente riconosciuti e di indiscusso valore morale."

Viene pertanto ritenuto "immorale" il contenuto del film, che parla delle reali diverse affettività, e di conseguenza inadempiente il gestore della sala che lo proietta.

La morale a cui si riferisce la parrocchia è ovviamente quella cattolica di cui però non si fa cenno nel contratto. Inoltre durante questa gestione non vi sono precedenti in cui la parrocchia abbia chiesto di poter approvare la programmazione della sala che quindi è stata libera, almeno fino ad oggi.

La domanda rimane: è possibile nel 2006 chiudere un cinema per aver proiettato un film che tutti gli addetti ai lavori hanno riconosciuto di qualità e che non ha avuto nessun tipo di censura dalla commissione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali che lo ha visionato?

Giovanni Mendola

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Questo il mio commento come responsabile di questo blog:

"Sono raramente in citta' a Ravenna, anche se rimane il mio rifugio, ed ho sempre considerato la programmazione del Jolly una oasi di salvezza rispetto all'imperare di Hollywood et similia.
Sento ovviamente parlare di questa cosa della censura...ovviamente sono contrario, solidale con il cinema Jolly in linea di principio.
Ma mi chiedo anche di voler giudicare imparzialmente e pertanto, dopo averlo cercato, ho visto il film.
Bene, si tratta di un film privo di volgarita', in buona parte anche di grande dolcezza. Ovviamente le persone protagoniste sono omosessuali e..guarda caso.....visto che sono partenopee, omosessuali e spesso cattoliche.
Secondo me e' questo che fa infuriare i pruriginosi benpensanti cattolici, il fatto che i "rejetti" spesso abbiano gli stessi riferimenti religiosi.
Ed invece di pubblicizzare e parlare del motivo per cui la Diocesi di Los Angeles ha sborsato risarcimenti milionari per le cause di pedofilia, si scagliano contro i diversi.
Qualcosa di nuovo? No.
Tutta la mia solidarieta' al cinema jolly."
Se volete maggiori informazioni: SITO JOLLY