venerdì, gennaio 16, 2009

Il projettore delle "diavive"


la malattia (un semplice raffreddorone per carità)...crea spazi per ritrovamenti analogici insperati.
In una scatola che era rimasta immobile dall'ultimo trasloco (dic.2003) ho trovato il mio primo CD player (che era IL primo CD player, CD100 philips (1982) pagato allora 900.000 Lire), alcune bobine del Revox - fra cui la leggendaria Tortareel dal greco (bobina per intorti) - e si...proprio lui (giuro non mi ricordavo di averlo)....il PROJETTORE delle diapositive. Il mitico Leica.
Che sound! Scruntch scrantch....woooooo.....tutto analogico. Che bello.
Ritrovamenti assurdi mi hanno fatto installare projettore e ovviamente scanner per diavive e....ebbene si...anche per negativi di foto.
Il tavolo era un groviglio di cavi analogici, di rete, e digitali. Bellissimo. Una notte mediale e di revival.
A parte la collezione degna del "dottor C." de "La città delle donne" di Fellini (complimenti a me...è solo il limitatore che ho messo al mio ego maschile che mi impedisce di pubblicare) alcuni degni cimeli finiranno in rete. Ma su Facebook. Adesso gli album fotografici vanno più di moda li.

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