martedì, giugno 27, 2006

Il livello culturale


Da quando (circa 10 anni) seguo alcuni clienti tedeschi, ed ovviamente ho imparato ....a mie spese...l'idioma d'oltralpe, mi reco con maggior piacere in Alto Adige, una delle regioni più belle d'Italia, dove negli angoli più nascosti putroppo l'Italiano non è molto parlato.
Col tempo mi sono reso conto che c'è un'incredibile corrispondenza fra la capacità e voglia di essere "bilingui" e "tolleranti" ed il livello culturale delle persone.
Esistono ovviamente tutte le combinazioni di esseri umani, ma viene da chiedersi quanto è voluto il cercare di mantenere il livello culturale delle persone il più basso possibile. Televisione, cultura dagli Stati Uniti imperante, la scuola, la classe politica Italiana, tutto opera per farci rimanere più ignoranti, e quindi più esposti alle manovre dei diversi Grandi Fratelli. Sorprendentemente tutti i partiti Sudtirolesi volevano il NO al referendum di riforma costituzionale...strano, zona con livello culturale decente?

1 commento:

Anonimo ha detto...

In alcuni momenti ho l’impressione che i livelli culturali corrispondano più precisamente a livelli di sensibilità: una sorta di soglia di tolleranza per tutto ciò che contamina e inquina.
Lo sai Rubit, quanto sia allergico ai messaggi mass-mediatici, non ho neanche la tv in casa mia!
Ma credo che l’orgoglio, la personalità, lo stile, un certo sentirsi… autonomi e non conformati, una riluttanza all’omologazione (capisco che possa significare in senso negativo: snob), tutto questo produce poi un innalzamento della soglia di tolleranza del comportamento imposto dai cliché en vougue.
Io ho notato che questa autonomia personale e culturale sia collegata in buona parte ad un desiderio di conservazione (delle tradizioni, dell’appartenenza culturale) e ho notato anche che popolazioni come i sudtirolesi, gli svizzeri, i bretoni, e altri che tu conosci meglio di me, hanno un fondo di forte conservatorismo. Ma non in senso superficialmente politico, piuttosto: autonomia personale sollecitata dalla distinzione rispetto al mondo. Un ordine mentale … che si svolge anche a livello di piccole collettività regionali: lo cogli subito da come la gente si muove, parla, osserva, da un certo non so che…

marco